Una delle cose più preziose che abbiamo è il tempo e donarlo è uno degli atti più belli che si possano fare. Troppo spesso, però, si tende a trascurare i volontari perché non ci si rende conto dell’enorme importanza che ricoprono. Come valorizzare e coinvolgere i propri volontari?
Abbiamo deciso di parlarne con Laura che fin da giovanissima ha sempre avuto un rapporto di amore con il volontariato. Dopo la laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, ha frequentato il Master in Fundraising, per poi approdare nell’ufficio di raccolta fondi di AIL Bologna e successivamente al Centro Servizi del Volontariato di Modena. Oggi lavora per Fundraiserperpassione. Ha pubblicato "Nuove frontiere del volontariato" (2016) e "Il piano di fundraising" (2018).
Conosciamola meglio e facciamoci svelare qualche piccolo spoiler sulla sua sessione del Festival 2021!
Qual è la tua primissima esperienza di volontariato? E cosa ti ha spinto a farla?
La mia prima esperienza di volontariato è stata a 17 anni quando per il CISV ho iniziato ad essere referente locale per i giovani della mia età. Ho deciso di intraprendere questa esperienza per la compagnia e la voglia di fare!
Il tuo primo ricordo come Fundraiser
L’ansia di dover presentare il piano di fundraising al mio responsabile e alla direttrice. Puff pant…
La cosa più bella che ti è stata detta da un volontario o una volontaria?
“Grazie!” è sicuramente la cosa più bella e semplice che mi sia stata detta, se detto con il cuore e con consapevolezza è una parola potentissima. Ho tantissimi e bellissimi ricordi di lavoro con i volontari, pieni di risate, scherzi, convivialità e dialetto, sguardi a volte commossi a volte felici e anche un po tristi ma sempre momenti pieni di vita.
Cosa diresti a chi non valorizza i propri volontari? E perché è importante valorizzarli?
Vi piacerebbe venire usati come un bancomat? Vi piacerebbe lavorare, lavorare, e solo sempre lavorare senza mai un momento di soddisfazione? Ecco questo è quello che accade se non si valorizza il lavoro di squadra, anche se fatto per una nobilissima causa. È bello e importante essere coraggiosi e intraprendente, ma è altrettanto importante prendersi il tempo per gustarsi il momento.
Condivideresti con noi l’idea geniale che hai avuto per coinvolgere i volontari?
Non so se è geniale, io sono più il tipo che ne pensa mille e prova tutte quelle che può per vedere come va...in ogni caso una fra tutte che mi ha sempre dato grande soddisfazione: se questo è divertente per me è più probabile che lo sia anche per gli altri :)
Qual è il cambiamento più difficile da affrontare per far sentire bene i nostri volontari?
Accettare che sono persone diverse da noi, con pensieri ed aspettative diverse fra loro, prendersi il tempo per ascoltarli e confrontarsi ma soprattutto fidarsi e lasciarli fare.
Il libro che consiglieresti a chiunque voglia occuparsi di fundraising
Libby Page “il Lido” storie altre, di vita comune, di gente che si impegna, anti eroi quotidiani che si attivano per contare e sostenere i diritti di tutti!
Laura con la sua energia travolgente sarebbe in grado di appassionare chiunque! Chi meglio di lei può insegnarci qualche piccolo trucco per coinvolgere al meglio volontari e supporter della nostra associazione!?
Ora non resta che lasciarsi travolgere e seguire la sua sessione! Nell’attesa, la ringraziamo per la disponibilità e la gentilezza e la aspettiamo al Festival!